Aggiungo una ulteriore precisazione, sarò diretto come sempre ed eviterò di girare intorno alle cose anche perché, ho già conseguito una laurea in Economia e Statistica e posso permettermi, con cognizione di causa, di fare dei parallelismi tra i due percorsi. Sono già consapevole che per molti sarò impopolare perché ho notato, in queasti tre anni che gli infermieri laureati, non fanno altro che dire di essersi sudati una laurea e che hanno studiato tantissimo ecc ecc. Tutte stupidaggini (avrei usato un termine più da parlato spiccio ma visti i vostri rimproveri.... mi sono limitato. Ma non abiutuatevi...) Per me è una laurea facile... è difficile per gli stupidi con un quoziente intellettuale molto basso ma per fortuna adesso per accedere al corso sono cambiate le modalità di selezione e quindi si spera che, gente che al test d'ingresso totalizzava solo 2 punti, ripeto 2 punti spero adesso gli sia precluso l'ingresso. E' impensabile che con un punteggio di 2, 5, 7,8 si dia la possibilità di frequentare un corso che comunque prevede dele materie scientifiche.
E la meritocrazia? Che fine ha fatto?
Eviterò di soffermarmi sulle singole materie altrimenti dovrei scrivere un trattato di 1000 pagine, non mi compete e nemmeno mi interessa farlo. Proverò a mantenermi proprio nel generico, non è mia intenzione annoiare nessuno.
Le materie del primo hanno sono un pò come quelle di medicina. Con l'infermieristica operativa non hanno grande attinenza, si tratta di basi scientifiche e storiche. Biologia, chimica, fisica medica informatica, inglese ed anatomia.
Sappiate che molte materie si studiano sulle slide. Gli insegnanti proiettano (molti si limitano a leggere e commentare) le loro 50 slide. Per sostenere l'esame bastano. Difficilmente si discostano da quelle, credetemi. Loro sono consapevoli che non siamo studenti di medicina, molti insegnano nei corsi di medicina ma pretendono, rispetto ad uno studente di medicina, solo il 10%.
Chimica? Test a crociette. Non ho mai studiato chimica in passato ne biologia. Volete sapere come andò l'esame di chimica? Ho letto in 3 giorni le slide ed ho preso 27. Fisiologia? Una passeggiatas 5 argomenti da studiare e via. Biologia un pò piu impegnativa, l'ho studiata in 20 giorni ma solo perché non riesco a fare come molti altri. Sovente ho assistito a persone che si presentano all'esame molto impreparati. Al mio ultimo esame, se ricordate, viaggiai in metro fino al policlinico per sostenerlo, con me altri studenti del mio corso che avevano studiato solo l'argomento a piacere. Assurdo! Io mi ero fatto un mazzo così per arrivare preparatisismo perché non mi limito alle slide o appunti anche perchè non riesco non so perché. Ho bisogno di libri, di approfondire, di riscrivermi le cose perché quando mi siedo davanti al prof non voglio essere impreparato in nulla.... ma proprio in nulla. Non ci riesco.
L'idea di rimanere in silenzio su qualche argomento mi farebbe sprofondare dalla vergogna. A volte quando proprio non arrivo a fare tutto, quelle poche volte su materie come Medicina Interna, un programma immenso, ricordo di aver fatto tutti gli argomenti, qualcuno più approfondito e qualcuno meno, anche perché, quando sostieni un esame ed è questa la fregatura, in realtà ti trovi a fare più materie anche 4 insieme e quindi alla fine ecco spiegato perché a molti insegnati ma non a tutti, bastano slide e programmi ristretti! Alla fine, ho capito in questi anni che, più che essere rimandati, tutto ruota intorno al voto! Se vuoi un 28/30 devi esprimerti bene ed essere preparato almeno a 360°. Mi è capitato all'esame di chirurgia che la Prof. diceva: "Beh quest'anno è andata meglio, riferendosi alla collega, questi ragazzi già parlano meglio dei precedenti". Parlano meglio? Non si riferiva al programma d'esame ma all'esposizione! Assurdo. Ricordo quando studiavo Economia e Statistica dove per un esame di Diritto Commerciale di circa 2000 pagine ho impiegato quasi 1 anno.
Molti mi dicono che ho la mente allenata.... ed io rispondo che sono loro ignoranti, che è diverso! Avrò pure la mente allenata, ma lavoro, studio porto il bambino dal pediatra, mia moglie in casa non c'è perché lavora pure lei. E tu invece? La mattina ti svegli, la mamma ti prepara la pappa, su Facebook vedo le tue foto in giro per le disco.... quindi o sei scemo o sei menefreghista!
L'idea di rimanere in silenzio su qualche argomento mi farebbe sprofondare dalla vergogna. A volte quando proprio non arrivo a fare tutto, quelle poche volte su materie come Medicina Interna, un programma immenso, ricordo di aver fatto tutti gli argomenti, qualcuno più approfondito e qualcuno meno, anche perché, quando sostieni un esame ed è questa la fregatura, in realtà ti trovi a fare più materie anche 4 insieme e quindi alla fine ecco spiegato perché a molti insegnati ma non a tutti, bastano slide e programmi ristretti! Alla fine, ho capito in questi anni che, più che essere rimandati, tutto ruota intorno al voto! Se vuoi un 28/30 devi esprimerti bene ed essere preparato almeno a 360°. Mi è capitato all'esame di chirurgia che la Prof. diceva: "Beh quest'anno è andata meglio, riferendosi alla collega, questi ragazzi già parlano meglio dei precedenti". Parlano meglio? Non si riferiva al programma d'esame ma all'esposizione! Assurdo. Ricordo quando studiavo Economia e Statistica dove per un esame di Diritto Commerciale di circa 2000 pagine ho impiegato quasi 1 anno.
Molti mi dicono che ho la mente allenata.... ed io rispondo che sono loro ignoranti, che è diverso! Avrò pure la mente allenata, ma lavoro, studio porto il bambino dal pediatra, mia moglie in casa non c'è perché lavora pure lei. E tu invece? La mattina ti svegli, la mamma ti prepara la pappa, su Facebook vedo le tue foto in giro per le disco.... quindi o sei scemo o sei menefreghista!
Non so se farò mai questo lavoro per la vita, per chi ha letto e seguito i post precedenti avrà capito che mi son trovato quasi per caso a fare quello che faccio e poi tutto si è trasformato in un percorso "obbligato" ma a differenza di molti che sono più consapevoli di me di cosa vogliono fare io sono 100 volte più preparato... perchè io... aspiro, prima fare una intramuscolo perché, sono consapevole che se inetto in una vena creo problemi anche seri... perché io non sono solo un operatore, mi documento. La mia lettura preferita la sera è il mega librone di Medicina Interna con tutte le sue patologie...
L'esame che ad oggi ho preferito in assoluto è stato Anatomia, una prof di Medicina che comunque non faceva quasi differenza, ci ha fatto studiare su un libro simile a quello diviso in 3 di medicina ma tutto in unico libro mentre in altri corsi solitamente hai un unico libro per fisiologia, anatomia ed istologia. Alla fine era l'unica che bocciava, l'unica a cui ho sentito dire... "questa non è anatomia", l'unica che mi ha messo un fegato in mano e mi ha detto parlamene, tutto questo al Policlinico, non l'unica però, ad avermi dato 30 e lode. Ancora oggi dopo 2 anni ricordo tantissime cose, è proprio vero quando le cose le studi bene a fondo, ti rimangono, almeno le più importanti.
Concludendo, voglio dire a tutti di studiare, di andare oltre le slide del docente se davvero volete fare questo lavoro, se non approfondite comunque l'esame è superato ma ne vale della vostra preparazione per il futuro. Non è vero che è una laurea difficile come le altre, non diciamo fesserie, c'è differenza tra una triennale in giurisprudenza ed una in infermieristica! In 3 anni se vai meno in disco, concludi senza grandi intoppi. Superato il primo anno, il secondo e terzo sono molto più semplici perché le materie più "rognose" via via scompaiono.
Un'altra materia che ho amato moltissimo è stata Farmacologia. Interessantissima!
Sappiate in oltre, che di ciò che studiamo solo il 20% ci serve in reparto. Io adesso ho solo 2 materie arretrate del secondo anno che spero di fare a dicembre e gennaio. Sono rimasto indietro perché speravo di entrare a medicina e quindi.... sono andato al mare anziché studiare. Alla fine non sono entrato e mi ritrovo a riprenderle. Pazienza... the show must go on!
Il concerto è finito.... vado a letto alla prossima!
L'esame che ad oggi ho preferito in assoluto è stato Anatomia, una prof di Medicina che comunque non faceva quasi differenza, ci ha fatto studiare su un libro simile a quello diviso in 3 di medicina ma tutto in unico libro mentre in altri corsi solitamente hai un unico libro per fisiologia, anatomia ed istologia. Alla fine era l'unica che bocciava, l'unica a cui ho sentito dire... "questa non è anatomia", l'unica che mi ha messo un fegato in mano e mi ha detto parlamene, tutto questo al Policlinico, non l'unica però, ad avermi dato 30 e lode. Ancora oggi dopo 2 anni ricordo tantissime cose, è proprio vero quando le cose le studi bene a fondo, ti rimangono, almeno le più importanti.
Concludendo, voglio dire a tutti di studiare, di andare oltre le slide del docente se davvero volete fare questo lavoro, se non approfondite comunque l'esame è superato ma ne vale della vostra preparazione per il futuro. Non è vero che è una laurea difficile come le altre, non diciamo fesserie, c'è differenza tra una triennale in giurisprudenza ed una in infermieristica! In 3 anni se vai meno in disco, concludi senza grandi intoppi. Superato il primo anno, il secondo e terzo sono molto più semplici perché le materie più "rognose" via via scompaiono.
Un'altra materia che ho amato moltissimo è stata Farmacologia. Interessantissima!
Sappiate in oltre, che di ciò che studiamo solo il 20% ci serve in reparto. Io adesso ho solo 2 materie arretrate del secondo anno che spero di fare a dicembre e gennaio. Sono rimasto indietro perché speravo di entrare a medicina e quindi.... sono andato al mare anziché studiare. Alla fine non sono entrato e mi ritrovo a riprenderle. Pazienza... the show must go on!
Il concerto è finito.... vado a letto alla prossima!
Complimenti per la tua passione e per i miglioramenti nella forma stilistica
RispondiEliminaGrazie!
EliminaComunque il corso in infermieristica è un diploma di laurea, diverso da un corso di laurea che conferisce il titolo di dottore in una determinata materia. Nessun infermiere può fregiarsi del titolo di dottore, così come altri operatori sanitari. Dico questo senza nulla togliere alla professionalità e alla passione di infermieri e altri operatori sanitari, che tante volte faticano e ne sanno più dei dottori.
RispondiEliminaPertanto il paragone tra un corso di laurea triennale, specialistico o a ciclo unico non può paragonarsi a un diploma di laurea breve che prevede una componente di pratica nettamente superiore alla teoria.
ti suggerisco di aggiornarti sulla riforma universitaria prima di sparare queste "idiozie". E non te lo dice un'infermiera che si fregia del titolo di dottore, ma un'infermiera che da 27 anni lavora duramente in corsia e continua a studiare per mantenersi aggiornata ed in linea che le aspettative dei pazienti. Non mi sembra che esistana lauree di serie A e lauree di serie B. giusy
EliminaPurtroppo ti sbagli, è un corso di laurea triennale a tutti gli effetti alla fine si diventa dottore in infermieristica. Non esiste più il diploma di laurea. Finiti i due anni può continuare per altri due con la magistrale come per le altre lauree ed insegnare.... Anche se mai nessuno ti chiamerà dottore.... Però é così da almeno 6 anni ciao
RispondiEliminaAlla fine credo che quello che ti chiedono fai: se devi studiare 3 pagine studi 3 pagine, se devi studiarne 1000 ne studi 1000. Insomma magari molti dei tuoi "colleghi" a medicina si rimboccherebbero le manice e alla fine riuscirebbero ugualmente.
RispondiEliminaQuesta cosa delle triennali che valgono ormai come le vecchie lauree è un po' deprimente (il livello dei laureati non sarà calato?) ma in effetti è così.
Simone
"Insomma magari molti dei tuoi "colleghi" a medicina si rimboccherebbero le manice e alla fine riuscirebbero ugualmente."
RispondiEliminaMi spiace ma non sono proprio d'accordo! :-P nemmeno lontanamente... vedessi con i tuoi occhi il livello...
Non mi sembra di essermi limitata mai al numero di pagine proposte. La differenza vera è fatta dalle ragioni che ti spingono a scegliere questo percorso. E la differenza la si coglie eccome in corsia. I primi fra tutti la colgono i malati. Hai miei studenti dico sempre: scegliete se essere Infermieri o infermieri. E la solfa cambia parecchio, credetemi. Ma non solo nel nostro ambito, ma in qualsiasi contesto. E' la passione che ci metti nel fare le cose. Semplicemente la passione. Il resto è spazzatura o semplici scuse, come quelle delle mie infermiere che dicono "con tutto quello che c'è da fare non ho....", forse se lavorassero per obiettivi la smetterebbero di creare inutili e perniciose variabili. Giusy
Eliminachiedo scusa per la voce del verbo avere utilizzata erroneamente nella frase "ai miei studenti..." giusy
Eliminacontento tu contenti tutti se vuoi ti do ragione cosi ti faccio felice
RispondiEliminacomunque sia bisogna impengarsi in tutto nella vita in ospedale ci sono persone ammalate che aspirano ad avere persone all alteza della situazione
RispondiEliminaL'Infermiere (percorso di studi compreso) non è semplicemente un titolo accademico.Il fatto che non ti chiamano Dottore sinceramente non cambia niente (almeno per chi all'Apparenza non da peso), è l'amore per il "mestiere" nonostante le sue asperità quello che fa andare avanti una persona.
RispondiEliminaChe il percorso di studi di medicina sia più complesso e indiscusso, ma infermeristica come tutte le professioni sanitarie non vanno considerate assolutamente lauree di serie B. La difficoltà di un corso di laurea rispetto un altro e puramente una questione soggettiva.
Vorrei iscrivermi alla facolta' di Scienze Infermieristiche,sono sposata, ho un lavoro part time e ho due bimbe. Ce la potrei fare? Cio' che piu' mi preoccupa e' che la facolta' si trova a Palermo, a Catania e a Messina non posso quindi frequentare! Da premettere che abito nella provincia di Enna. Avevo pensato di prendere informazioni da Cepu pero' non so....
RispondiEliminaSono al primo anno e sono fondamentalmente abbastanza d'accordo con te
RispondiElimina